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AL CHIARDOVO NEL TEMPO
UNA PASSEGGIATA LUNGO IL NOVECENTO
Tutte le immagini: Archivio-Collezione Stefano Valbruzzi
Pochi altri luoghi sono legati alla storia e all’immagine di Bagno quanto la sorgente del Chiardovo. L’utilizzo delle benefiche acque sulfuree, da parte dei frequentatori delle terme di Bagno di Romagna, ha accompagnato lo sviluppo del paese termale a partire dai primi anni del novecento, quando la costruzione delle strade di collegamento verso Arezzo, attraverso il passo dei Mandrioli, e per Cesena, lungo la valle del Savio, resero più facile l’accesso al paese rispetto al passato.
Ancora nei primi decenni del 900, chi voleva bere l’acqua del Chiardovo, doveva avventurarsi lungo una tortuosa mulattiera che risaliva lungo la destra orografica del torrente Volanello, attraversandolo su due ponti di legno nei pressi della casa denominata La Vigna per poi giungere al piccolo mulino poco distante. Da qui la mulattiera proseguiva, in un percorso completamente selciato, fino al podere di Varlungo, per poi arrivare a destinazione, dopo aver attraversato un breve tratto nel bosco.
I frequentatori di quel tempo, si trovavano così di fronte alla sorgente che scaturiva da una spaccatura nella roccia che costeggiava il torrente e potevano gustarne, infine, la freschezza e le proprietà salutari. Sarà solo nei primi anni ’30 che l’Amministrazione comunale si porrà l’obiettivo di realizzare una comoda strada per raggiungere la sorgente del Chiardovo sempre più frequentata, attraverso un percorso in gran parte diverso rispetto alla mulattiera sino ad allora utilizzata. Il progetto prevedeva anche la realizzazione di una fonte in pietra arenaria nella quale far confluire, per caduta, le acque della sorgente.
I lavori furono affidati alla Ditta Domenico Portolani di San Piero in Bagno che li concluse nel 1936. Il 26 luglio di quell’anno l’opera fu inaugurata e poi benedetta da don Antonio Mosconi, un giovane sacerdote bagnese che, proprio quel giorno, aveva celebrato la sua prima messa.
Da quel giorno, la passeggiata al Chiardovo diverrà sempre più una consuetudine per i turisti che frequenteranno nel tempo Bagno di Romagna.
Le immagini fotografiche che seguono, sono testimonianze di questa lunga storia.