Santa Sofia e il suo territorio

Dalla prospettiva degli anni Venti del Duemila, con sempre maggiore chiarezza appare la lungimiranza dell’attività della Soprintendenza per i beni artistici e storici e dell’Istituto Beni Culturali negli anni Settanta e Ottanta del Novecento. Sotto la direzione dell’indimenticato Andrea Emiliani – ed è questa anche l’occasione per ricordarlo – quegli istituti si dedicarono ad un minuzioso lavoro di censimento dei beni storici e artistici diffusi nel territorio. Furono così schedate le case rurali, gli arredi delle piccole chiese di campagna, le opere di artigianato contadino… C’era, in questo, la consapevolezza che un intero patrimonio stava scomparendo nell’incuria e nell’abbandono, un’urgenza nel testimoniare un intero mondo prima che fosse definitivamente compromesso. Questo volumetto, a cura di Franco Faranda, pubblica le testimonianze allora raccolte relative al territorio di S. Sofia.