VIAGGIO IN ALTA VALLE DEL SAVIO – Bagno

Tutte le immagini: Archivio-Collezione Stefano Valbruzzi

Questa galleria di immagini conduce i visitatori in un appassionante viaggio nel passato recente dell’Alta Valle del Savio. Toccheremo le principali località del comune di Bagno di Romagna e di Verghereto. Inutile dirlo, il materiale – cartoline, fotografie, opuscoli, documenti vari – e le note che lo accompagnano sono cortesia di Stefano Valbruzzi e della sua collezione. In questa quarta parte qualche immagine di Bagno di Romagna.

Chiesa di S. Maria a Bagno di Romagna.

Data: metà dell’Ottocento

Nota: L’immagine compare a decorazione di un grande albero genealogico della famiglia Salvetti di Bagno di Romagna, tuttora conservato nella libreria di Palazzo Salvetti. La chiesa di S. Maria è ritratta dall’attuale piazza Ricasoli, all’epoca un semplice spiazzo sterrato. Si notino l’abside rettangolare, in seguito sostituita da quella attuale, e la foggia della cuspide del campanile. Sulla sinistra sono visibili alcuni edifici abbattuti in seguito alla demolizione della Porta di Mezzo, che anticamente chiudeva il “borgo di dentro” di Bagno, corrispondente all’attuale via Fiorentina. Questa immagine è presente sulla copertina della prima edizione del volume di Walter Toni, “Bagno di Romagna e le sue terme” (2002).

Chiesa di S. Maria a Bagno di Romagna e Porta di Mezzo.

Acquerello su carta, incorniciato, cm 30,5 x 20,5.

Data: metà dell’Ottocento

Nota: Il dipinto, di provenienza pratese, ritrae lo stesso scorcio visibile nell’immagine precedente, rappresentando con maggior chiarezza a sinistra sullo sfondo l’edificio delle terme e a destra l’antica Porta di Mezzo con l’unito palazzo Biozzi (oggi albergo terme Roseo).

Fiera del bestiame a Bagno di Romagna

Cartolina, b/n, cm 9 x 10,5, su cartoncino poroso opaco

Editore: Edizioni Odoardo Fabiani

Data: 1910

Nota: L’annuale fiera del bestiame di Bagno di Romagna si svolgeva negli attuali giardini pubblici. L’editore Odoardo Fabiani aveva il proprio emporio in piazza Ricasoli all’angolo con via Manin; ebbe gli incarichi di f.f. sindaco di Bagno di Romagna e di amministratore delle terme di S. Agnese. La foto è riprodotta anche a p. 198 del volume “Romagna e Romagnoli in trecento immagini dell’inizio del Secolo”, a cura di F. Farina e P.G. Pasini, Maggioli ed., Rimini, 1979.

Réclame delle Terme S. Agnese.

Data: 1956.

Nota. Tratta dalla “Guida turistica Romagna, Marche e Rep. di S. Marino” dell’anno 1956.

Réclame delle Regie Terme S. Agnese.

Data: 1917.

Nota. Tratta da “Badia Prataglia antica e moderna”, di Don Parisio Ciampelli, Tip. Vestrucci, Bagno di R., 1917. Il volumetto si segnala per illustrazioni tratte da foto originali e per l’elegante copertina in stile liberty. La copia in collezione presenta l’autografo dell’autore con dedica: “Omaggio dell’autore, Camaldoli, 20 agosto 1917”.

Biglietto da visita del vetturale Giovanni Mainetti, di Bagno di Romagna.

Data: 1901.

Nota. Biglietto eseguito con timbro a umido, tratto da “Bagno e le sue Terme”, Tip. Magnani, 1901. Sono elencati i servizi di vettura fra Alta Romagna, Fumaiolo e Casentino. “Servizio sollecito inappuntabile”: insomma una certezza.

Tessera di riconoscimento delle Regie Terme di S. Agnese.

Data: tardi anni del 1910.

Nota. La tessera “strettamente personale” ha n. 85 ed è rilasciata al sig. Oreste Baldazzi residente a Cesena. Regolarmente tassata con valori da L. 2 e cent. 50 con effigie del Re. La particolare foggia dei bolli (Vittorio Emanuele II con volta a destra) rimanda agli anni 1915/17 circa.

Tessera dell’Opera Nazionale Dopolavoro, Commissione di Bagno di Romagna.

Data: 1936.

Nota. Tessera emessa dalla commissione comunale di Bagno di Romagna alla sig.ra Enrica Gentili (vedova di Pietro Salucci Malvisi), residente in via Palestro. Per definizione statutaria, l’Opera Nazionale Dopolavoro “cura l’elevazione morale e fisica del popolo, attraverso lo sport, l’escursionismo, il turismo, l’educazione artistica, la cultura popolare, l’assistenza sociale, igienica, sanitaria, ed il perfezionamento professionale”. I tesserati avevano diritto ad assicurazione contro gli infortuni durante le manifestazioni promosse dall’Opera.

Bambina al volante di automobile-giocattolo a pedali.
Foto-cartolina ricordo, scatto in b/n, effetto seppia, carta porosa, cm 9,5 x 10,5, non viaggiata.

Data: anni del 1940.

Fotografo: A. Casetti.

Nota. Il luogo esatto dello scatto e l’identità della protagonista sono sconosciuti. Presente sul verso timbro in umido stampigliato del fotografo Casetti.

Ritratto di padre e figlia sul greto del Savio.

Foto ricordo, b/n, su carta fotografica, cm 8 x 6.

Data: agosto 1930.

Nota. Sono sconosciuti tanto l’autore quanto gli eleganti protagonisti dello scatto. Facilmente riconoscibile il luogo, corrispondete al greto del fiume Savio subito a monte di Bagno di Romagna. Sullo sfondo a destra è ben visibile la casa colonica del Foresto.

Fonte del Pantano.

Cartolina, effetto seppia, cm 9 x 14, non viaggiata.

Data: primi anni del Novecento.

Nota.
L’immagine ritrae la scomparsa fonte del Pantano, posta all’angolo fra le attuali via S. Lucia e via Manin a Bagno di Romagna. Appare un quadro piuttosto animato: sono visibili un bambino con la “secchia”, alcune donne con mezzine col beccuccio in attesa del loro turno per riempire i contenitori, ed una coppia di uomini che si intrattiene discutendo. L’edificio visibile sullo sfondo era il macello pubblico, e la folla di persone visibile davanti ad esso suggerisce che fosse giorno di mercato. Questa cartolina è pubblicata anche in N. Cani, D. Masacci, I segreti a “Bagno di Romagna”, 1987.

Fonte del Pantano.
Cartolina, ardesia, con doppia cornice, cm 9 x 14, non viaggiata.

Data: primi anni del Novecento.

Nota. Oltre alla diversa veste grafica, rispetto all’immagine precedente è ben visibile sulla fonte la scritta “acqua potabile”. L’inquadratura è invece molto simile e lascia intravedere sulla destra il loggiato della chiesa di S. Lucia (oggi “il Cenacolo”), definitivamente demolito nel 1925 in seguito ai danneggiamenti subiti nei terremoti del 1918 e 1919.

Fonte del Pantano.

Cartolina, virata seppia, cm. 10,5 x 14,8, non viaggiata.

Data: primi anni del 1950.

Nota. A differenza degli scatti precedenti, questo restituisce profondità di campo su via Manin. L’originaria pavimentazione a lastre di pietra davanti alla fonte appare qui sostituita da un marciapiede semicircolare, mentre il fondo stradale è asfaltato. Immediatamente dietro la fonte è ben visibile la casa colonica del Pantano, demolita (insieme alla fonte) nei primi anni del 1960. Sulla sinistra si riconoscono il plesso scolastico ed il monumento ai caduti, salvaguardato da una artistica cancellata.

Stazione di servizio Caltex

Cartolina, acquerellata, cm 10 x 14,5, viaggiata (da Bagno per Bologna), affrancata con bollo serie flora, soggetto pino, da L. 20.

Data: 2 settembre 1966 (viaggiata).

Nota. La stazione di servizio a Bagno di Romagna si trova, oggi come allora, all’ingresso nord del paese. Un ricordo personale: questa cartolina fu inviata da mia mamma (fino al 1968 abitavo a Bagno) al babbo, in servizio presso il quinto battaglione mobile carabinieri meccanizzato. Il benzinaio Egisto con la tuta da lavoro quasi quasi sembra un marinaio, qui intento a rifornire una Prinz NSU. La stazione per anni è stata luogo di sosta tecnica per autisti e autotreni, che formavano lunghe file e rallentavano la circolazione. Ricordo nelle sere d’estate il continuo sfiato dei compressori ed il rumore dei motori sempre accesi.

Serie di gadget della stazione di servizio Caltex

Data: 1959.

Nota. In sequenza abbiamo: un calendarietto annuale con logo Caltex (fronte e retro), la copertina dell’opuscolo “Attraverso l’Italia con Petrol Caltex” e due cartine acquerellate tratte dallo stesso opuscolo, classiche del periodo, con altrettanti percorsi con partenza da Bologna. Questi gadget erano in vendita presso l’esercizio di Bagno di Romagna, e furono qui acquistati da mio padre nel 1959, anno in cui sono nato. Al di là del valore affettivo, sono oggetti piuttosto ambiti dai collezionisti ed hanno una buona quotazione.

La banda musicale di Bagno di Romagna

Cartolina, b/n, cm 8,5 x 13, bordi frastagliati

Data: agosto 1938

Fotografo: Lidio Livi (fotografo a Pieve S. Stefano e S. Piero in Bagno).

Nota. Il luogo dello scatto non è immediatamente riconoscibile. L’identità del fotografo è invece chiaramente desumibile dal timbro a umido posto sul verso dell’immagine, in alto a sinistra. Questa fotografia è pubblicata a p. 150 di C. Bardi, La “Società Filarmonica del Progresso” di San Piero in Bagno (1787-1966), 2002. Fu inviata da mio zio Bruno a mio babbo Domenico (detto Guido), allora militare a Roma mobilitato per la Spagna. Il testo dice: “Guido, questa cartolina te la manda tuo fratello Bruno per suo ricordo, e guardaci bene che c’è anche Renato, se lo fece il giorno che uscì fuori per la prima volta con la musica lui e i suoi compagni. Baci tuo fratello Bruno”. Per l’elenco dei presenti, rimando al citato volume sulla “Società Filarmonica del Progresso”, cui però vanno aggiunti i due fratelli di mio padre.

Scorcio di Piazza Ricasoli, Bagno di Romagna.

Cartolina, b/n lucido, cm 8 x 13, bordo perimetrale frastagliato, non viaggiata.

Data: primi anni del 1950.

Autore: Ugo Manuli (Forlì).

Nota. Questa cartolina fa parte di una serie di scatti: lo si desume dal fatto che il provino, eseguito da “Foto Ugo Manuli, via Missirini 8, Forlì”, riporta sul fronte in basso a sinistra il numero 16 scritto a mano. Immagine affollata di persone che mostra in primo piano il palazzo Fabiani (con terrazzino centrale in ferro battuto) ed a sinistra l’Albergo Roma, di cui è parzialmente visibile l’insegna dipinta dell’attività. La pavimentazione della piazza era lastronata.

Ritratto di bagnante.

Cartolina, b/n, ai sali d’argento, stampata su carta Ferrania, cm 13,7 x 8,7, con bordatura frastagliata, non viaggiata.

Data: 1954.

Nota. La fotografia è stata scattata in piazza Ricasoli, di fronte a palazzo Toni. Sul retro si legge: “Anno 1954. Bagno di Romagna. Cure fanghi S. Agnese”. Sconosciute le identità tanto del soggetto che dell’autore dello scatto. L’immagine rappresenta la mitica ed ormai estinta figura del “mutuato” con indosso il classico accappatoio pesante post-sudarium. All’epoca, e fino agli anni Settanta, era comune assistere lungo le vie del paese al passaggio degli “incappucciati” termali.

Ritratto di militari

Cartolina postale, ai sali d’argento, cm 8,5 x 13,3, non viaggiata ma inviata in busta.

Data: 8 luglio 1920.

Nota. La fotografia, certamente scattata a Bagno di Romagna, ritrae due militari dell’esercito intenti a sorseggiare un bicchiere di vino in compagnia di una coppia di carabinieri con stiletto agganciato alla cintura. Sul retro si legge la seguente dedica: “Alla signorina Angiolina d’Amorà in segno d’affetto dono questa mia fotografia da chi sempre t’ama, inoltre non fa niente se siamo venuti male, ormai voi già mi conoscete. Saluti e baci affettuosi vostro Matteo. Per ridere ciabiamo [sic] fatto questa fotografia in aggiunta a due carabinieri”.

Scorci di Bagno di Romagna.

Cartolina “gruss aus” (“saluti da”), acquerellata, lucida, cm 10 x 14,5, viaggiata (da Bagno per Forlì), affrancata (bollo serie Italia michelangiolesca del 1961, L. 20, colore verde scuro).

Data: 26 luglio 1966.

Editore: Leone Zaccarelli – Alimentari – Tabacchi.

Stampa: Rotalfoto Milano.

Nota. La cartolina raccoglie diverse vedute di Bagno di Romagna (Piazza Ricasoli, Albergo Tosco-Romagnolo, Chiesa di S. Maria Assunta, Albergo Savio, Panorama del paese).

Veduta di piazza Ricasoli

Cartolina acquerellata, lucida, cm 10 x 14,5, viaggiata (da Bagno per Firenze), affrancata (bollo serie Italia turrita 1953/54 di L. 20, colore bruno, timbro a cerchio con dicitura “Poste Bagno di Romagna”).

Data: 26 settembre 1966 (viaggiata).

Stampa: Fotorotostampa Angeli & C., Terni.

Nota. La cartolina rappresenta piazza Ricasoli come appariva nei mitici anni Sessanta, con parcheggio per comodo dei turisti e, visibile sulla sinistra, l’edicola all’epoca gestita da Wally Casetti.