VIAGGIO IN ALTA VALLE DEL SAVIO – Balze e dintorni

Tutte le immagini: Archivio-Collezione Stefano Valbruzzi

Questa galleria di immagini conduce i visitatori in un appassionante viaggio nel passato recente dell’Alta Valle del Savio. Toccheremo le principali località del comune di Bagno di Romagna e di Verghereto. Inutile dirlo, il materiale – cartoline, fotografie, opuscoli, documenti vari – e le note che lo accompagnano sono cortesia di Stefano Valbruzzi e della sua collezione. In questa seconda parte qualche immagine di Balze e dintorni nel comune di Verghereto.

Casa Giannini alla Falera.

Foto su cartoncino rigido, all’albumina, cm 18 x 24.

Data: fine Ottocento.

Nota. L’immagine mostra la casa di Francesco Giannini alla Falera. Di fronte all’abitazione sono visibili numerosi componenti della famiglia. Infatti Francesco Giannini aveva avuto dieci figli, i cui nomi sono stati in seguito annotati sul retro del cartoncino, insieme al numero dei nipoti ed al cognome assunto dalle figlie maritate e loro luogo di residenza: Dott. Siro (1 figlia), Socrate (6 figli), Salvatore (2 figli), Silvio (1 figlio), Angela in Miliani (Balze), Emma in Giannotti (Soanne di Pennabilli), Elisa in Righi (Novafeltria), Adalgisa in Carratori (Montepetra), Ottavia (morta nubile), Rosa in Angeloni (Perugia). Di Adalgisa e dei suoi figli Ottavia e Paolo parla il volume di Tiziana Ciancone “Il destino scrisse” (2014).

Casa Miliani alle Balze.

Foto su cartoncino rigido, all’albumina, cm 13 x 17.

Data: fine Ottocento.

Nota. La fotografia mostra il palazzo della famiglia Miliani, allora di recentissima costruzione ed in fase di completamento. Sono visibili alcuni componenti della famiglia. La casa è tuttora esistente. Sul retro è la dicitura “proprietà Miliani”.

La famiglia Miliani in gita alle sorgenti del Senatello

Foto su cartoncino rigido, all’albumina, cm 13 x 17.

Data: fine Ottocento.

Nota. Immagine molto animata che ritrae numerosi componenti della famiglia Miliani, insieme ad amici, durante una gita alle sorgenti del Senatello. Notevole il repertorio di abiti d’epoca adottato per l’occasione. Sul retro è la dicitura “proprietà Miliani”.

Panorama delle Capanne.

Cartolina in formato piccolo, cm 9,3 x 14,5, colore ardesia, con bordatura perimetrale, viaggiata (da Balze a Calisese), affrancata (bollo della serie imperiale con Caio Giulio Cesare, cent. 20, colore carminio).

Data: 7 settembre 1942 (viaggiata).

Panorama della Falera.

Cartolina, formato piccolo, cm 9 x 13,8, in b/n opaco, con bordatura perimetrale, viaggiata (da Balze a Roma), affrancata (con bollo da cent. 5 con effige di Vittorio Emanuele III volta a sinistra, colore verde).

Data: 29 agosto 1909 (viaggiata).

Editore: Giovanni Brazzini (Balze).

Panorama della Cella.

Cartolina, formato piccolo, cm 9 x 14, b/n, viaggiata (da Balze per Lugo), affrancata (bollo da cent. 5 con aquila sabauda, colore verde-azzurro).

Data: 2 settembre 1911 (viaggiata).

Editore: Giovanni Brazzini (Balze).

Nota. L’editore Brazzini era titolare dell’Albergo Alto Tevere alle Balze, poi passato al figlio Pio. Le sorelle Brazzini hanno pubblicato circa 5 o 6 cartoline della zona.

Scorcio delle sorgenti del Senatello.

Cartolina, formato piccolo, cm 9,2 x 14, immagine posta sul lato sinistro, b/n, viaggiata (da Balze per Roma), affrancata (bollo da cent. 5 con effige di Vittorio Emanuele III volta a sinistra, colore verde).

Data: 18 luglio 1910 (viaggiata).

Chiesa arcipretale delle Balze e la scogliera soprastante.

Fotografia su cartoncino rigido, ardesia, cm 17 x 24.

Data: ultimi anni dell’Ottocento.

Nota. L’immagine era originariamente appartenuta a Francesco Giannini, come si desume da dichiarazione sul retro, insieme all’indicazione “Falera Balze la frana”.

Ritratto di bambine a cavallo di un asino nei pressi delle Balze.

Fotografia, formato piccolo, con bordatura frastagliata, cm 6,2 x 9.

Data: 13 agosto 1937.

Fotografo: G. Scoluppi (Sansepolcro).

Nota. L’identità delle protagoniste è sconosciuta; sul retro si legge la dicitura “Balze”.

Eremo di S. Alberico.

Cartolina, colore ardesia, con bordatura, cm 10,5 x 15,5, non viaggiata.

Data: anni del 1950

Editore: tipografia Grossi, Bologna.

Nota. L’eremo di S. Alberico è luogo di devozione popolare. La tradizionale festa si svolge il 29 agosto con grande affluenza di fedeli. Il Santo cui si intitola il romitorio secondo le antiche credenze ha il potere di guarire i sofferenti di malattie intestinali e singolarmente quelli afflitti da ernie. Un vecchio detto popolare, a suo tempo raccolto dal cronista locale Umberto Console, diceva: “Alla festa di S. Alberico, il moroso chi non ce l’ha, lo prende, e chi ce l’ha lo perde”.

Panorama di Montecoronaro

Cartolina, carta porosa, colore ardesia, cm 9 x 10,8, non viaggiata.

Data: Primo decennio del Novecento.

Editore: Argenito Guerra – tabacchi e generi diversi.

Nota. In primo piano è ben visibile la chiesa parrocchiale di S. Maria in Trivio a Montecoronaro. L’intitolazione è ereditata dalla scomparsa abbazia del Trivio, a proposito della quale si rimanda a G. Cherubini, Una comunità dell’Appennino dal XIII al XV secolo. Montecoronaro dalla Signoria dell’Abbazia del Trivio al dominio di Firenze, Olschki, Firenze, 1972.

Copertina di opuscolo fotografico dedicato alla “Terza Festa Nazionale della Montagna” tenuta sul Fumaiolo nel 1954.

Data:
11 luglio 1954.

Nota. Il raro opuscolo, dedicato alla “3° Festa Nazionale della Montagna – 11 Luglio 1954 – Monte Fumaiolo (m 1408) – Sorgenti del Tevere”, fu pubblicato a cura dell’Ispettorato Regionale delle Foreste (Bologna) e col patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste. In copertina figura una lirica del poeta Francesco Pastonchi (Riva Ligure, 1874 – Torino, 1953), da poco deceduto: “Ecco l’albero insigne, a’ cui radici / già balenava il lampo di una scure, / innamorar di se piani e pendici”.

Momento della “Terza Festa Nazionale della Montagna” tenuta sul Fumaiolo nel 1954.

Data: 11 luglio 1954.

Fotografo: Foto Manuli (Forlì), eseguita per Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (ENAL).

Nota.
L’immagine, tratta dal citato opuscolo, attesta la presenza del vice-sindaco di Forlì, Commendator Ercolani, fra le folkloriste in costume.

Momento della “Terza Festa Nazionale della Montagna” tenuta sul Fumaiolo nel 1954.

Data: 11 luglio 1954.

Fotografo: Foto Manuli (Forlì), eseguita per Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (ENAL).

Nota. L’immagine, tratta dal citato opuscolo, mostra un dettaglio della grande tavolata all’ombra di una struttura provvisoria durante la manifestazione.